©2024 Sarabanda Associazione Culturale.

RIBELLI A MANO ARMATA

TEATRO DEGLI ZINGARI

Sabato 18 Marzo 2023 – Ore 20,30

RIMANDATO! >> Sabato 21 Gennaio 2023 – Ore 20,30 

RIBELLI A MANO ARMATA

drammaturgia scenica  Antonio Tancredi  e Teatro degli zingari
Con Ottavia Brunetti, Angelo Frola, Maurizio Frumento, Massimiliano Giro, Arianna Sale.

In collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova.

Prendere le armi e usarle rischiando la propria vita e quella degli altri non è mai una cosa facile. Ma allora perché farlo? Cosa spinge ragazzi delle periferie, ma anche qualcuno che proviene dai quartieri bene ad unirsi per andare a rapinare una banca. Che cosa li muove, cos’è quello spirito ribelle che li accomuna?

Negli anni 60 e anche dopo, nei 70, alcuni ragazzi dei quartieri popolari presero le armi per “andare a prendere i soldi a chi ce li ha e ci fotte sempre”. E dove prenderli se non in banca. Certo non solo. Ma non è solo una questione di soldi che li porta a fare rapine, è la voglia di agire e vivere una sfida. A chi fosse rivolta quella sfida a volte non  è immediatamente chiara anche a loro. Ma sicuramente è un modo di uscire da una quotidianità vissuta come opprimente, da lavori usuranti, dallo sfruttamento economico.  Solo anni dopo alcuni di loro si rendono conto che rapinare le banche non era solo un’attività criminale, che il loro modo di vivere e operare era molto vicino a quello dei banditi o di chi si poneva in conflitto con la struttura di potere della società .

Molti di questi rapinatori si diedero una forma particolare, quella della batteria. Non erano rapinatori solitari o chi si univa per un colpo a secondo delle convenienze. Erano vere e proprie bande, con relazioni e solidarietà nei quartieri da cui provenivano. Erano differenti da dalla piccola e grande criminalità degli anni precedenti. Le finalità erano diverse e anche l’organizzazione. Avevano in odio le gerarchie, i capi.  In un certo senso erano molto più vicini all’agire anarchico.

Ribelli a mano armata cerca di restituire il racconto e l’esperienza di vita di quelle persone, di quegli anni e lo spirito ribelle che li pervadeva . Uno spirito raccontato diverse volte anche al cinema. Noi prestiamo le nostre voci e corpi a quelle storie, aggiungendo poco del nostro e lasciando parlare ai loro racconti che abbiamo trovato in  un libro affascinate e rigoroso, Andare ai resti, di Emilio Quadrelli. 

> Note registiche
Come sempre, nei nostri spettacoli, cerchiamo di creare un dialogo diretto con il pubblico, avvalendoci della rappresentazione come spazio in cui amplificare determinati momenti e esaltare la loro carica simbolica e di racconti e narrazioni sparati sul pubblico, testimone di ciò che avviene in scena e complice del nostro rito. Le storie che scegliamo spesso hanno come protagonisti dei “perdenti” o di chi sta ai margini ma non smette di lottare per la dignità e libertà, non solo propria ma anche della comunità a cui appartiene. Storie che vanno in direzione ostinata e contraria.

Materiali tratti da Andare ai Resti di Emilio Quadrelli.

Biglietto 10€
Acquisto on line: www.ciaotickets.com