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PUNTI DI VISTA

SERENA BERTOLUCCI E BORIS VECCHIO SUL PALCO DEL TIQU

In occasione della mostra
RUBENS A GENOVA a Palazzo Ducale, dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023

Nell’ambito di
Genova per Rubens. A Network

PUNTI DI VISTA

DUE INCONTRI CON SERENA BERTOLUCCI
VOCE RECITANTE: BORIS VECCHIO
Presso TIQU Teatro Internazionale di Quartiere
Genova, piazzetta Cambiaso 1

> Giovedì 27 ottobre 2022, ore 18
Punti di vista. Genova negli occhi dei viaggiatori tra XVII e XVIII secolo
> Martedì 10 gennaio 2023, ore 18
Punti di vista. Le donne negli occhi dei viaggiatori tra XVII e XVIII secolo

Il volto di una città è certamente il prodotto di mille evidenze, eventi, riflessi e sensazioni, nate quest’ultime su un sedimento di ricordi e suggestioni. A delineare il volto di Genova Rubens contribuisce in modo determinante restituendo al mondo per la prima volta in maniera organica il tesoro architettonico che costituisce la spina dorsale della Superba e fissando per sempre sulla tela le fisionomie dei suoi cittadini più illustri. Ma come veniva raccontata la città dagli altri viaggiatori, dai giovani di buona famiglia, dai commercianti, dagli avventurieri? Come era percepita dal visitatore la quotidianità della vita, lo scorrere dei giorni al di fuori dei grandi palazzi, le attività commerciali, la condizione femminile? Cosa veniva considerato degno di nota e quindi inevitabilmente destinato a divenire parte della narrazione di questo luogo? In questi due incontri la voce dei viaggiatori tornerà a farsi sentire grazie alla lettura e al commento di alcuni brani di diari e racconti, databili tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XIX, riportando alla luce i contorni di una città nella sua dimensione più popolare e più viva.

In collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura

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PALAZZO DUCALE a Genova

La storia di Palazzo Ducale ha inizio in un momento fortunato della storia di Genova, quando la potenza economica della Repubblica Marinara si affermò in tutto il Mediterraneo, all’indomani della vittoria su Pisa nella battaglia navale della Meloria del 1284.

Le prime forme di governo comunale non disponevano di una sede stabile, ma dovevano riunirsi di volta in volta nelle dimore private dei singoli membri: vennero così acquisiti due edifici delle famiglie Doria e Fieschi, in una zona strategica nel centro della città medievale. Fu questo il primo nucleo del Palazzo, divenuto poi sede del doge – Ducale – nel 1339 con il primo doge Simon Boccanegra. Due secoli e mezzo dopo, consolidatasi la Repubblica con le riforme di Andrea Doria nel 1528, si decise di dare al Palazzo una veste sontuosa ed elegante, simbolo della Repubblica oligarchica e a tal fine nel 1591 fu incaricato l’architetto Andrea Ceresola detto il Vannone.

Il Ducale divenne così un palazzo in stile manierista, maestoso e imponente, difeso come una fortezza con l’attuale piazza Matteotti chiusa da una “cortina”: una vera e propria sede di Stato, con ambienti di rappresentanza e piazza d’armi.

Nel 1777 un furioso incendio devastò il nucleo centrale, in particolare i saloni del Maggiore e Minor Consiglio e la facciata principale del Palazzo. La ricostruzione fu affidata all’architetto ticinese Simone Cantoni, al quale si deve anche l’omonima scala elicoidale, che reinterpretò gli spazi in chiave neoclassica, accentuandone il carattere solenne e maestoso. Pochi anni dopo, la discesa di Napoleone in Italia segnò la fine della Repubblica, successivamente annessa al Regno di Sardegna nel 1815.

Venute meno le esigenze difensive e abbattuta la “cortina”, il Palazzo si trasformò radicalmente, divenendo sede di uffici amministrativi ed in seguito del Tribunale. Nei primi decenni del Novecento ci fu un’importante azione di restauro diretta da Orlando Grosso, che riportò alla luce le tracce medievali cancellando alcuni interventi seicenteschi, e ripristinò la facciata dipinta su piazza De Ferrari. Il Ducale di oggi è il frutto di un imponente recupero, condotto da Giovanni Spalla a partire dal 1980: un intervento che ha riscoperto l’unitarietà del progetto del Vannone, rivelandone il valore storico e restituendo un tassello di storia alla città, con tutta la ricchezza architettonica e urbanistica che ha accumulato nei secoli.

Dal 1992 Palazzo Ducale è un centro culturale dinamico e prestigioso, sede della Fondazione per la Cultura che organizza mostre d’arte, grandi rassegne, incontri ed eventi di carattere commerciale e culturale.

L’immagine di copertina è La tres celebre cite de Genes, Anonimo, seconda metà del XVII secolo, post 1638, da una stampa del 1571 ca.
Acquaforte acquerellata, Centro DocSAI, Coll.Topografica del Comune di Genova.
Iscrizioni: in alto: La tres celebre cité de Gennes 1571