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CHE BELLO CAFE’

L’immaginario e immaginifico incontro tra Domenico Modugno e Fabrizio de Andrè

CONCERTO

> Sabato 9 Novembre 2024 > Ore 21.00

CHE BELLO CAFE’
L’immaginario e immaginifico incontro tra Domenico Modugno e Fabrizio de Andrè

Nel 2024 si celebrano due importanti ricorrenze: il trentennale della scomparsa di Domenico Modugno e il venticinquennale di quella di Fabrizio De Andrè. Al Teatro TIQU non passeranno inosservate e Sabato 9 Novembre alle 21.00 è in arrivo una data molto speciale: con Federico Sirianni e Tiberio Ferracane “CHE BELLO CAFE’ L’immaginario e immaginifico incontro tra Domenico Modugno e Fabrizio de Andrè”.

Due artisti apparentemente distanti, ma solo apparentemente perché se Fabrizio De Andrè può essere considerato il più grande cantautore italiano, Domenico Modugno è stato il primo a poter essere definito con il termine “cantautore” allorché, al Festival di Sanremo del 1958, si presentò con  la celeberrima “Nel blu dipinto di blu”: fu infatti la prima volta in assoluto a Sanremo che un cantante interpretava un brano da lui stesso composto.

Non solo: in un’intervista al Giornale due giorni dopo la morte di Modugno, De Andrè dichiarò: “All’inizio cantavo imitando Modugno e d’altronde come non si poteva subire la sua influenza?”.

E se quest’influenza era molto evidente nel primo 45 giri pubblicato da Faber nel 1969 con le canzoni “Nuvole barocche” e “E fu la notte”, il grande omaggio avvenne un ventennio dopo con la citazione “Ah che bello cafè” nel capolavoro “Don Raffaè”, presente nell’album “Le nuvole” del 1990.

Tiberio Ferracane, autore di uno spettacolo dedicato a “Mister Volare” da cui ha tratto anche un libro (Paola Caramella Edizioni) e Federico Sirianni, autore di “Si chiamava Faber”, un viaggio molto personale nel mondo di De Andrè, sono i “promotori” di questo incontro.

​Non sappiamo se Mimmo e Faber si siano mai frequentati nella realtà. Sappiamo solo che si stimavano moltissimo.
“Che bello cafè” è lo spunto per raccontare e cantare i due grandi mostri sacri della canzone italiana a venticinque e trent’anni dalla loro scomparsa.

​Tiberio Ferracane, d’origine siciliana, incarna la forza viscerale con cui Modugno interpretava le sue canzoni.
Federico Sirianni, genovese, ha conosciuto e frequentato De Andrè sin da quando era bambino e ne racconta tratti assolutamente inediti.

Sul palco Sirianni a voce, chitarra e armonica e Ferracane a voce e pianoforte, sono accompagnati dalla giovane e talentuosa contrabbassista jazz torinese Veronica Perego.

FEDERICO SIRIANNI

Cantautore genovese, residente a Torino, è stato ospite al Premio Tenco nel 1993 ottenendo, in seguito, il Premio Musicultura della Critica, il Premio Bindi, il Premio Lunezia Doc, il Premio Città di Quiliano e la Menzione speciale del Club Tenco per Musica contro le mafie.

Ha pubblicato cinque album, l’ultimo dei quali “Maqroll” è stato definito dalla critica specializzata “un capolavoro” ed è stato finalista per la Targa Tenco 2022 nella categoria “Miglior album in assoluto dell’anno”.

Numerose le collaborazioni artistiche, dal poeta torinese Guido Catalano al trasformista internazionale Arturo Brachetti e poi, solo per citarne alcuni, Greg Cohen, Armando Corsi, Fausto Mesolella, Allan Taylor, Dori Ghezzi, Gianpiero Alloisio, Roberto Freak Antoni, Django Edwards, Martha Canfield, Juan Carlos Flaco Biondini e molti altri.

Ha realizzato spettacoli dedicati ad alcuni “giganti” della musica, da Giorgio Gaber (con i musicisti originali del teatro-canzone di Giorgio Gaber) a Fabrizio De Andrè, da Tom Waits (con la collaborazione del suo storico contrabbassista Greg Cohen) a Leonard Cohen, da Bob Dylan a Francesco Guccini (in compagnia di Flaco Biondini).

Ha scritto musiche e canzoni per il Teatro della Tosse di Genova; ha insegnato “Songwriting” alla Scuola Holden di Torino ed è Tutor per il progetto della Regione Liguria “Cantautori nelle scuole” e per i laboratori filosofici del Kum Festival di Ancona, sotto l’egida di Massimo Recalcati.

Bruno Lauzi lo ha definito in un’intervista a Repubblica “il vero erede della grande scuola genovese dei cantautori”.

TIBERIO FERRACANE

Tiberio Ferracane è un cantautore e interprete, compositore e musicista, insegnante di musica e canto, specializzato in musica e dislessia. Nasce a Torino nel gennaio del 1964, figlio di siciliani profughi dalla Tunisia.

Come cantautore ha all’attivo 3 album:

“Tiberio Ferracane”, “Cosa rimarrà di noi”, “Magaria”, Come interprete: “Metti una sera al cinema”. Nel 2023 è uscito il suo libro: “Mister Volare, vent’anni di vita italiana attraverso le canzoni di Domenico Modugno” (Paola Caramella editrice)

Autore e interprete di spettacoli quali: “Marisa tra le nuvole” commedia d’amore, sogno e trasformismo, “Il sale sulle note” viaggio tra le maggiori scuole della canzone d’autore e la cucina regionale, “Ritratti d’Autore” monografie dei più grandi Cantautori e interpreti della canzone d’Autore: “Quanto mi dai per Endrigo” , “Mister Volare”, “Che bello cafè”, “Censurati” il “Prévert di Trastevere”, “Ho rubato Luigi Tenco”, “un’Avventura”, “L’ultimo chansonnier : Charles Aznavour” ed altri ancora, “Metti una sera al cinema”.

Attualmente in promozione con  il suo ultimo disco “Magaria” dedicato ai “Siciliani di Tunisi” e con il suo libro su Domenico Modugno di cui è prevista l’uscita discografica per il 2024.

Biglietto: € 15 / € 12
Acquistabile on line su www.ciaotickets.com