ANTEPRIMA ITALIANA
Spettacolo
VOYAGE OPTIQUE
di Martine Palisse e Cosmic Neman
Nell’ambito di Electropark Festival
in collaborazione con Associazione Sarabanda Impresa Sociale
Domenica 31 ottobre 2021
Ore 20:30
Teatro Gustavo Modena (GE)
Piazza Gustavo Modena 3, 16149 Genova, Liguria
Grazie alla collaborazione tra le associazioni Sarabanda IS e Forevergreen.fm con le rispettive manifestazioni, Circumnavigando Festival Internazionale di Circo Teatro ed Electropark Festival, potremo vedere finalmente a Genova Domenica 31 ottobre (ore 20.30) in scena alla Sala Mercato del Teatro Nazionale Genova (piazza Gustavo Modena 3) l’anteprima italiana di “Voyage Optique” di Martin Palisse e Cosmic Neman con la performance tra circo e musica del giocoliere, autore e regista Martin Palisse e del compositore percussionista Cosmic Neman, accompagnati dall’artista delle luci Alice Dussart.
Una sorta di autobiografia fantastica, un racconto di sé: la storia di una vita d’artista che cerca se stesso in un possibile futuro. Ecco lo spunto iniziale di Voyage optique, ovvero un circo immaginifico che unisce performance, giocoleria, musica, clownerie, arti plastiche, pittura. Creato e interpretato da Martin Palisse e Cosmic Nemam, questo “viaggio ottico” si rivolge – come si diceva un tempo – a grandi e piccini.
In un dispositivo scenico luminoso, ispirato alle opere del pittore e scultore François Morellet, modellato dalle istallazioni sonore di Cosmic Neman, si dipana il lavoro di Martin Palisse, giocoliere, autore e regista alla costante ricerca dell’essenza della propria arte. Nel viaggio verso il futuro di se stesso, Palisse incontra un giocoliere post-futurista automatico: chi è? Cosa vuol fare? Cosa vuol dire “giocoleria”?
Alla base di Voyage optique, quasi evocando il celebre 2001 Odissea nello spazio, risuona una riflessione profonda sulla estrema tecnologizzazione dei nostri tempi, uno sguardo sulla accelerazione, la standardizzazione, l’industrializzazione del vivere umano, che va a colpire la fantasia, il sogno, il gioco. Tra apparizioni, citazioni, racconti, immagini, Palisse evoca il passato primitivo e il futuro, accompagnato da un’onda musicale e poetica. Dice l’artista: «Volevo creare un fenomeno di espansione del tempo e dello spazio, una tensione tra finito e infinito, assenza e presenza, realtà e finzione… tutte soglie che sono destinate a essere attraversate dall’immaginario dello spettatore. Volevo mettere in scena diversi livelli sovrapposti di un mondo eterogeneo. Starà al pubblico decidere se questa immagine, o quell’altra là, sono reali; se sono del presente o del passato… Vorrei portare ogni singolo spettatore a compiere assieme un viaggio nel tempo».
Durata dello spettacolo: 40 minuti.
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Foto di: Christophe Raynaud de Lage